COME COMPORTARSI IN CASO DI INCONTRO RAVVICINATO CON IL LUPO QUANDO SIAMO A TARTUFI?
L’ISPRA ha stimato oltre 3300 lupi in Italia, con circa 950 esemplari nelle Alpi e quasi 2400 nel resto della penisola. La specie occupa gran parte degli habitat idonei, estendendosi su 41.600 km² nelle regioni alpine e 108.500 km² in quelle peninsulari. E la popolazione è in costante aumento.
Ma come dobbiamo comportarci in caso di incontro?
Normalmente il lupo si allontana prima di essere avvistato grazie al suo ottimo senso dell’olfatto e dell’udito. Ecco perché l’incontro con il lupo è improbabile, ma in ogni modo è possibile e più frequente dove i branchi si sono stabiliti in ambiti territoriali parzialmente antropizzati. Situazioni eccezionali di avvicinamento possono verificarsi quando il lupo mostra un particolare interesse verso il cane (per esempio se si tratta di una femmina in calore). Nel caso di un incontro ravvicinato è sempre raccomandato non interporsi tra i due animali.
Per metterlo in fuga, basterà parlare a voce alta ed eventualmente agitare le braccia per allontanare l’animale. Una volta che il lupo si è allontanato, evitiamo di seguirlo e, in ogni caso, di interferire con il suo comportamento.
In generale, in caso di avvistamento è consigliato tenere un comportamento di rispetto e di buonsenso. Se il lupo si sta nutrendo non deve essere disturbato, così come nel caso raro in cui ci si imbatta in una cucciolata. È considerato eccezionale e del tutto anomalo il caso in cui il lupo mostri confidenza con avvicinamento volontario verso l’osservatore. Questo avvenimento anomalo dovrà essere segnalato al CGC o agli Enti di Gestione delle Aree naturali protette, Province o Carabinieri Forestali competenti per territorio. Nel caso in cui si osservi uno o più lupi da lontano, il consiglio è restare in silenzio e osservare senza interferire.
Fonte: Centro Grandi Carnivori