Antonio Degiacomi, presidente del Centro nazionale studi tartufo, sottolinea l’importanza della nuova associazione “Cerca e cavatura del tartufo in Italia” per proteggere e valorizzare le pratiche tradizionali legate alla raccolta del tartufo.
L’associazione nasce dopo l’inserimento della cerca e cavatura del tartufo nella lista dei patrimoni immateriali.
Unesco non è solo un riconoscimento di cui fregiarsi, ma una responsabilità nel salvaguardare conoscenze e pratiche tradizionali, e gli ambienti in cui si svolge la cerca del tartufo dichiara Antonio Degiacomi, presidente del Centro nazionale studi tartufo,
L’associazione, che include esperti del settore, si impegnerà a promuovere buone pratiche di gestione degli ecosistemi tartufigeni, minacciati da cambiamenti ambientali. Un convegno il 29 ottobre e la realizzazione di un documentario. Queste le prime iniziative in programma. Degiacomi evidenzia l’importanza della formazione per sensibilizzare tartufai e comunità sulla salvaguardia dell’ambiente, promuovendo una visione rispettosa della natura.